Il rapporto pubblicato nel dicembre 2022 dalla The Economist Economic Intelligence Unit (EIU), “Worldwide Cost of Living 2022” (WCOL) rivela come l’inflazione globale abbia colpito nell’ultimo anno le 172 maggiori città del mondo, con una crescita media dei prezzi dell’8,1% rispetto all’anno precedente.
Secondo il rapporto della EIU, New York e Singapore si aggiudicano a pari merito il primato come città più costose del mondo. La Grande Mela raggiunge quindi la metropoli del Sud Est Asiatico, sul podio negli ultimi otto anni. Entrambe le città nel 2022 hanno sorpassato la capofila del precedente report 2021, Tel Aviv.
L’indice WCOL mostra inoltre l’impatto di un dollaro forte con conseguente crescita dei tassi di interesse e la scelta di investimenti più sicuri da parte degli investitori. Tutte le 22 città statunitensi prese in esame dal report scalano le posizioni che avevano raggiunto nei rapporti precedenti. Tra le dieci città che scalano più posizioni, ovvero dove la crescita del costo della vita ha avuto un incremento notevole, sei sono americane (Atlanta, Charlotte, Indianapolis, San Diego, Portland e Boston). Tre importanti città degli Stati Uniti scalano le classifiche e si attestano tra le dieci città al mondo con il costo della vita più alto: New York (1° posizione), Los Angeles (4° posizione) e San Francisco (6° posizione).
A livello globale, l’aumento più rapido dei prezzi è stato registrato per la benzina (come nel 2021), che ha subito un’impennata del 22% in termini di valuta locale. Anche i prezzi delle utenze come l’elettricità, i generi alimentari e i beni di prima necessità per la casa sono aumentati rapidamente. Per contro, i prezzi di beni e servizi ricreativi sono stati contenuti in un certo senso riflettendo una domanda più debole, in quanto i consumatori potrebbero concentrare le loro spese, in tempi di crisi e incertezze, su beni considerati essenziali.
Fonte:
The Economist – Economic Intelligence Unit – https://www.eiu.com/n/new-york-and-singapore-rank-as-the-worlds-most-expensive-cities/