Oggi è un giorno triste per tutti noi alla Italy-America Chamber of Commerce.
Ieri se ne è andato, improvvisamente, il nostro amico e collaboratore Francesco Accolla. Aveva solo 56 anni.
Francesco era un uomo di profonda sensibilità. Aveva tante passioni, dal jazz alla poesia, dall’arte contemporanea alla politica. Amava conversare e tanti di noi lo hanno apprezzato per la sua schiettezza e per il suo garbo.
Per la nostra rivista “.it Italian Trade” è stato autore di tante belle interviste. Ha raccontato con vivacità ed acume le esperienze di manager e imprenditori che hanno portato il Made in Italy negli USA. Senza il suo talento giornalistico non saremmo certo riusciti a rendere così ricco di contenuti il numero speciale di “.it Italian Trade” per i 25 anni della Camera.
Francesco aveva una biblioteca con 3000 volumi, aveva avuto incarichi importanti alla Farnesina, ma si rivolgeva a chiunque con grande rispetto ed umiltà.
Era una persona sincera, che non temeva di mettersi in gioco e di condividere con gli altri i suoi progetti, ma anche le sue debolezze, le sue inquietudini e le incertezze della sua nuova vita a Miami. Quelle che -in fondo- abbiamo avuto tutti noi, che prima di lui abbiamo lasciato il nostro paese per iniziare un nuovo percorso in questa città, tanto bella quanto difficile.
Francesco amava profondamente l’Italia e la sua cultura, ma confessava di trovarsi a disagio in un paese che si era degradato ed allontanato dalla suo modo di sentire.
A Miami si era trasferito nel 2015. Insegnava letteratura italiana all’Università.
Alla moglie Marzia e ai figli Domizia e Iacopo vanno le più sentite condoglianze di tutto il Board e dello Staff della IACCSE